Le Scuole DADA si caratterizzano, come dice il nome stesso, per una didattica che può essere realizzata in qualsiasi luogo, in cui si deve vedere e considerare tutto il mondo come ambiente di apprendimento, non soltanto l’aula scolastica. La scuola Dada interpreta l’aula, privilegiando quella tematica, come uno degli ambienti attivi per l’ apprendimento, ma non l’unico: l’ambiente è concepito in generale come elemento educante e di partecipazione . E’ quindi fondamentale prevedere “arricchimento e personalizzazione degli spazi comuni” con il contributo di tutti (da spazi “anonimi” a spazi “emozionali”)”, per un “abbellimento dell’intero edificio scolastico e con la progressiva caratterizzazione di spazi tematici, artisticamente decorati o funzionalmente allestiti, nonchè fruiti come prodotti di apprendimento”.
Il movimento è concepito come apprendimento: infatti, nel Modello DADA gli spostamenti degli studenti da uno spazio tematico all’altro , sono considerati “uno stimolo energizzante la capacità di concentrazione… il modo migliore per attivare la mente “ (Fattorini O. & Cangemi L.). Questo perché, secondo il modello DADA, “il movimento del corpo è funzionale al processo di insegnamento-apprendimento, e per la riattivazione della concentrazione e delle capacità cognitive: non esistono tempi che non siano anche indirettamente funzionali agli apprendimenti” (Fattorini, O.).
 |  |
 |  |
 |  |
 |  |